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10 Ciclovie lungo ferrovie dismesse

10 Ciclovie lungo ferrovie dismesse

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La bicicletta è di gran lunga uno dei mezzi sostenibili per eccellenza e proprio la dove c’era una volta un binario ora c’è una pista ciclabile.

Vecchie ferrovie dismesse, divenute bellissime greenways, ideali per itinerari in bici e lunghe passeggiate.

È tutto vero, come l’emozione che si prova a pedalare proprio dove una volta passava e si sentiva fischiare un treno. Si pedala in sicurezza e questa non è cosa da poco, il tempo rallenta, perché un viaggio in bici è da considerarsi un viaggio lento, si gode delle meraviglie che ci circondano e si ascolta il silenzio.

Grazie all’interessamento e impegno di FIAB (Federazione Italiana Amici Bicicletta) sempre attenta sulla tematica di un loro recupero e all’impegno, alla conferma di un interesse sempre maggiore da parte degli amministratori delle diverse regioni verso la riqualificazione.

Da Nord a Sud si è visto l’impegno delle regioni sensibili alle tematiche di mobilità ciclistica, indipendentemente dal numero di chilometri di ferrovie riqualificate, che hanno dimostrato di credere in questo progetto.

I vantaggi

I vantaggi nel recupero di una tratta dismessa e convertita sono innanzitutto, di fatto, tenere viva la memoria e la storia una infrastruttura pre-esistente dandogli una nuova vita.

Significa valorizzare il territorio, i paesi di montagna, l’economia locale, l’apertura di servizi di accoglienza rivolte ai cicloturisti e viaggiatori.

Significa la riqualificazione inoltre di ponti, gallerie, viadotti, stazioni e caselli, in sostanza di un ricco patrimonio culturale del nostro paese.

Tali interventi sono fatti nel pieno rispetto dell’ambiente e con un impatto minimo sul territorio, impedendo il consumo di suolo pubblico vergine.

Ferrovie dismesse convertite in greenways…

Friuli Venezia Giulia
Tarvisio – Resiutta

Un suggestivo tratto di circa 45 chilometri lungo la ciclovia Alpe Adria, che collega Salisburgo a Grado.

La ferrovia dismessa Tarvisio – Resiutta aperta nel 1870, è oggi una meravigliosa Greenway per ciclisti lenti che vogliono godersi il paesaggio.

Da non perdere

Tarvisio l’ultima frontiera dell’Italia.

Pontebba con la chiesa di Santa Maria Maggiore in stile gotico.

La Riserva naturale Val Alba.

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Trentino Alto Adige
Brennero – Bolzano

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Circa 97 km ricavati quasi interamente dalla vecchia tratta Brennero – Bolzano, riqualificati in pista ciclabile.

Uno dei percorsi più apprezzati e conosciuti dell’Alto Adige nella Valle Isarco.

Da non perdere

Val di Fleres una valle suggestiva ma poco battuta, caratterizzata da tornati e piacevoli gallerie.

Bressanone considerata una dei luoghi più belli della zona, con il Duomo, il Palazzo Vescovile e la Torre Bianca.

Chiusa sormontata dal magnifico Monastero di Sabiona sulle rive dell’Isarco

Veneto
Dobbiaco – Calalzo di Cadore

Dal 1964 i treni della vecchia ferrovia delle Dolomiti, hanno smesso di passare.

La linea di binari lunga 65 chilometri, si inoltra tra le vette delle stupende montagne collegando Dobbiaco in Alto Adige con Cortina d’Ampezzo e Calalzo di Cadore in Veneto.

Oggi è stata convertita e riutilizzata come meta di turismo sostenibile: piste da scii di fondo in inverno e ciclabili in estate.

Un percorso percorribile in entrambi i sensi di marcia immersi nella natura tra i bellissimi paesaggi delle Dolomiti, Patrimonio Unesco.

Da non perdere

Le stupende vallate della Val Pusteria ed i numerosi castelli.

Lo scenario di Cortina d’Ampezzo.

La Valle del Cadore con i suoi borghi caratteristici.

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Lombardia
Zogno – Piazza Brembana

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Un percorso di 21 km lungo la vecchia ferrovia della Val Brembana, attraversata dal fiume Brembo.

Un tratto di ciclovia unico e molto apprezzato, lungo il tracciato si pedalerà su antichi ponti attraversando diverse gallerie, luoghi interessanti da scoprire con scorci meravigliosi.

Da non perdere

Con una piccola deviazione si arriva a Cornello dei Tasso uno dei borghi più belli d’Italia.

Ponte delle Capre, un ponte all’inizio del tracciato da prendere con la rincorsa.

Piemonte
Airasca – Villafranca Piemonte (Moretta)

Un affascinante percorso lungo circa 20 chilometri, sul sedime della vecchia ferrovia che collegava Airasca a Saluzzo.

Un percorso pianeggiante tra campagne e le vecchie stazioni, percorribile in qualsiasi stagione con un fondo a tratti asfaltato ed a tratti ghiaioso

Da non perdere

Airasca situata ad una delle estremità della vecchia ferrovia con gli edifici storici, la Chiesa e il Castello.

Villafranca Piemonte con le numerose chiese e dimore storiche ed il castello di Marchierù.

Moretta con il suo castello e il Santuario della Madonna del Pilone, raggiungibile tramite una deviazione su sterrato.

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Liguria
San Lorenzo a Mare – Sanremo

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La linea ferroviaria della Liguria di Ponente convertita a pista ciclabile interamente asfaltata e pianeggiante, tra suggestive gallerie e scorci sul mare, offre quasi 24 chilometri di pista dedicata a pedoni e ciclisti.

Il tracciato ferroviario della ciclabile dei fiori parte da San Lorenzo al Mare, passando per Santo Stefano al Mare, sino ad arrivare a Sanremo.

Da non perdere

Le viette del centro storico di Santo Stefano.

Il colorato borgo di Civezza.

La pittoresca Bussana Vecchia, raggiungibile con una deviazione al percorso.

Umbria
Spoleto – Norcia

Tra Spoleto e Norcia, cinquantadue chilometri della vecchia ferrovia immersi nel cuore della regione. Il percorso tra gli Appennini e il fiume Nera, si snoda in mezzo ai boschi e vecchie gallerie nella natura selvaggia e paesaggi mozzafiato sui vecchi binari convertiti in percorso ciclopedonale.

La partenza avviene da Spoleto e nonostante si debba salire, le pendenze non sono mai troppo impegnative.

Da non perdere

La visita della città di Spoleto, il centro storico e il Duomo risalente al 1067.

Il Parco nazionale dei Monti Sibillini.

La Piana di Castelluccio e la valle circostante.

I bellissimi borghi arroccati su speroni rocciosi a strapiombo sul fiume.

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Lazio
Fiuggi – Paliano

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Nel mezzo della Ciociaria l’ex ferrovia dismessa e smantellata nel 1983 è oggi una pista ciclabile facente parte di EuroVelo, una rete europea che consente di percorrere quasi 70.000 chilometri in bicicletta alla scoperta del vecchio continente.

Il percorso si snoda per 25 chilometri tra i Monti Prestini e le campagne laziali attraversando campi di ulivi e vigneti passando per Fiuggi, famosa per le sue acque termali, piccoli borghi e paesi dove il tempo sembra essersi fermato.

Da non perdere

La fortezza di Paliano.

Il borgo di Piglio.

Abruzzo
Via Verde dei trabocchi

La Via Verde è un tratto di circa 65 chilometri, ancora da completare, realizzato prevalentemente su un tracciato ferroviario dismesso della linea Adriatica.

Coinvolge 7 dei 9 comuni costieri, con diversi punti di accesso, alcuni dei quali proprio in prossimità delle ex stazioni.

Un tracciato che sfiora le colline litoranee, con gallerie e suggestivi scorci sul mare.

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Sicilia
Menfi – Porto Palo

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Lungo l’ex ferrovia di raccordo per Menfi (Agrigento), i treni hanno smesso di passare dal lontano 1986. Un interessante progetto del 2009 ha permesso il recupero di una parte di questi binari convertendoli in pista ciclabile.

Un itinerario che parte da Menfi fino al fiume Carboj e che porta a Porto Palo, tutto in discesa. Diciassette chilometri di tratta tra le campagne siciliane e il profumo del mare.

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