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Zingarelle on the road Monument Valley

Zingarelle on the road

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Dove possono andare quattro ragazze con un budget di 1.400 euro e 10 giorni a disposizione? Noi Zingarelle siamo andate a Los Angeles!

Il nostro colpo di fortuna è stato trovare un volo per gli States a soli 400 euro andata e ritorno e riuscire a costruire un itinerario ad hoc per cercare di risparmiare il più possibile.

In ogni “on the road” che si rispetti, il primo passo è il noleggio della macchina. La nostra scelta è ricaduta Alamo, un rent a car che offriva le migliori condizioni di noleggio.

Una volta atterrate a Los Angeles, loro stessi ci consigliano di affittare un SUV per visitare i parchi a causa delle strade un po’ sconnesse.

Mi sa che non hanno ben presente le buche di Roma che noi affrontiamo impavide tutti i giorni con delle semplici utilitarie! Siamo pronte, si parte all’avventura!

Dopo aver ammirato l’Osservatorio di Griffin, camminato lungo la famosa Walk of Fame, partiamo per la tanto nominata e visitata Las Vegas! Arriviamo nel tardo pomeriggio, quando le lucine della Strip (la celebre via di Las Vegas) si iniziano ad accendere.

Il nostro albergo è fighissimo: si tratta del famoso Flamingo, è tutto rosa, immenso, sfarzoso, con il casinò interno. Sembra proprio di essere in un film!

Da brave Zingarelle, entriamo in infradito, con le buste di plastica e gli zainoni sulle spalle, ma nessuno sembra badare al nostro abbigliamento “casual”. I clienti dell’hotel giravano tranquillamente in costume, scalzi e visibilmente brilli.

I turisti, infatti, approfittano dei famosissimi pool party organizzati nei vari hotel. Noi scopriamo casualmente, che il nostro ospita una mostra felina, così io e Bianca, che siamo “gattare” convinte, non ci abbiamo pensato due volte, abbiamo trascinato tutto il gruppo alla mostra.

Direi che Las Vegas non è la nostra città! Ci è molto piaciuto fare il classico giro sulla strip ed ammirare gli spettacoli dei vari Hotel, ma il nostro consiglio è di passarci solamente una notte.

L’indomani mattina ci svegliamo presto, il Gran Canyon che si trova a circa 5 ore d’auto da Las Vegas, ci stava aspettando. Eccoci quindi pronte ad effettuare il primo rifornimento del nostro amato SUV.

Nessuna di noi aveva pensato di informarsi su quale carburante fosse richiesto. Abbiamo sbirciato in giro tra i documenti della macchina, ma non era scritto da nessuna parte!

E poi, lampo di genio: Bianca vede vicino al contachilometri una bella D che lampeggia…D come diesel! La pompa entrava perfettamente nel serbatoio quindi non c’erano più dubbi… ci voleva il diesel!

Dopo pochi chilometri però, il motore si ingolfa, il nostro Suv si irrigidisce ed il volante si blocca. Facciamo appena in tempo ad accostarci. Andava a benzina.

Ci vengono a recuperare con il carro attrezzi dopo circa 30 minuti di attesa, per nostra fortuna il telefono in dotazione aveva installato un GPS!

Per non lasciare nessuna su una marciapiede della periferia di Las Vegas, entriamo a forza nella cabina del guidatore. Il SUV è dietro noi che ci segue…attraversiamo così la famosa strip in maniera piuttosto insolita.

Quanto è importante l’assicurazione della macchina negli Stati Uniti? Fondamentale!

Nonostante questo contrattempo non ci siamo fermate, anche se in notevole ritardo sulla tabella di marcia, siamo sfrecciate alla volta del Grand Canyon!

Zingarelle, Grand Canyon

Finalmente arriviamo presso il belvedere South Rim, il sole sta quasi per tramontare. Riusciamo ad affacciarci dal primo balconcino che incontriamo, davanti a noi (oltre alle tante persone tra i piedi) la vastità!

Prendiamo coraggio, e sgomitando un po’ qua, un po’ là, riusciamo a guadagnarci un piccolo spazio, i colori stanno iniziando a cambiare, il sole sta tramontando ed i nostri occhi non riescono a contenere quello spettacolo di sfumature meravigliose! Che incanto, si iniziano a vedere le stelle!

”Ma… la macchina, dove l’abbiamo lasciata?” Che te lo dico a fare, tutte prese a far foto non ci siamo rese conto di esserci allontanate.

Nel Grand Canyon di notte è buio pesto, ed a maggio è ancora freddissimo la sera, il nostro piumino 100 grammi non è servito a granché!

Arriviamo al primo parcheggio, la nostra macchina nera si mimetizzava come un camaleonte, ma noi non ci siamo fatte prendere dallo sconforto, abbiamo perlustrato ovunque e alla fine ce l’abbiamo fatta!!! Aria calda subito!!! Che freddo!

Uscite dal South Rim percorriamo un’oretta di strada buia di montagna (ricordiamoci che il South Rim si trova a 2.135 metri di altitudine!) senza segnale GPS.

Per avvantaggiarci sulla strada da percorrere il giorno successivo, avevamo deciso di dormire a Tuba City nella riserva degli Indiani Navajo.

Durante questa parte di viaggio, abbiamo conosciuto le particolarità di questa popolazione, tra le quali un fuso orario differente, il divieto assoluto di bere e vendere alcool, ed un cibo abbastanza povero e non particolarmente salutare!

Questa è stata la parte del viaggio che più ci ha emozionato. Infatti, è proprio nella riserva che si trova la Monument Valley, uno spettacolo unico, la terra rossa, i monoliti dei film western ed un vento che ti si portava letteralmente via.

La Monument Valley è percorribile in auto autonomamente e si rimane incantati ad ammirare ogni singolo angolo

Non poteva mancare come ogni viaggio on the road nella West Coast, la famosissima Route 66!

Ma noi zingarelle, diversamente dagli altri blogger prima di noi, abbiamo avuto la fortuna di attraversare una parte della celebre strada sotto la neve!

La neve nel deserto a maggio? Ebbene sì! Noi c’eravamo! Per imboccare la strada giusta basta seguire i cartelli marroni che indicano la direzione.

Con circa una giornata di viaggio, si possono attraversare diverse cittadine come Selingman, Williams, Kingman ed Oatman che essendo ex città minerarie offrono una panoramica interessante della vecchia strada.

Dopo una piccola tappa a Palm Springs, esageratamente lussuosa e finta, ma necessaria per spezzare il viaggio e per scaldare le ossa, siamo ripartite per Los Angeles.

Abbiamo scelto questa volta di alloggiare presso Santa Monica. Ovviamente non potevamo non immortalare l’ “End of the Trail” della Route 66 al Santa Monica Pier.

Zingarelle on the road, Pier Santa Monica

Ci mancava solo un giorno al triste rientro a Roma ed abbiamo deciso di rilassarci in spiaggia tra Venice beach ed Huntington Beach. Imponenti, come tutte le spiagge che affacciano sull’oceano erano piene di surfisti.

Ci siamo divertite ad ammirare le acrobazie tra le onde e il perfetto stile californiano che si respirava nei dintorni delle spiagge.

Ritornare a casa è stata dura.

Il nostro viaggio si è concluso così: con tante risate, con l’immagine negli occhi del vivo colore rosso della terra dei parchi che abbiamo visitato, la timidezza degli indiani Navajo e l’accoglienza e la curiosità di tutti le persone locali che abbiamo incontrato lungo il cammino.

Le Zingarelle stanno per ripartire, chissà che cosa ci succederà nella prossima meta! Avventure e disavventure di due ragazze, Laura e Bianca, che amano viaggiare sopra ogni cosa!  www.zingarelleontheroad.it

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