Un viaggio in bicicletta macinando chilometri e chilometri, non è mai facile, io fortunatamente sono stato “aiutato” dalla pedalata assistita, che in alcune zone dell’Italia e con un carrello che pesava 70 kg, mi ha davvero dato una mano.
Il momento più difficile l’ho vissuto a Genova quando per raggiungere il campeggio dove mi sono fermato a dormire ho dovuto faticare non poco per raggiungerlo essendo la strada tutta in salita, in più hanno tentato di derubarmi.
Le esperienze più belle invece sono tre: la prima sicuramente legata ai ricordi e a quello che ho vissuto, a tutte le persone incontrate che sono state capaci di lasciarmi qualcosa, chi mi ha aiutato, supportato aprendomi a volte anche casa propria. Sono felice di di aver riscoperto l’Italia, un paese con delle meraviglie nascoste, bellezze uniche e ricche di storia.
La seconda è l’essermi esibito in molte piazze, l’aver suonato in più di 40 locali e festival, avendo un riscontro mediatico che non mi aspettavo.
La terza… la Rai si è interessata al mio progetto e sono finito sulla “Vita in diretta“. Hanno aspettato che arrivassi in Calabria (la mia terra d’origine) per poi realizzare il servizio che hanno girato sulle coste tirreniche, in particolare a Tropea.